O Tu, il Cui volto è l’oggetto della mia adorazione, la Cui beltà è il mio santuario, la Cui dimora è la mia mèta, la Cui lode è la mia speranza, la Cui provvidenza è la mia compagna, il Cui amore è la mia ragione di vita, la Cui menzione è la mia letizia, la Cui vicinanza è la mia brama, la Cui presenza è il mio più caro desiderio e la mia più alta aspirazione, Ti supplico di non negarmi le cose che accordasti ai prescelti fra i Tuoi servi. Concedimi, quindi, il bene di questo mondo e di quello avvenire.
Tu sei, in verità, il Re di tutti gli uomini. Non v’è altro Dio che Te, Colui Che Sempre Perdona, il Generosissimo.